La tecnologia 5G quanto inciderà sulla nostra salute?
Non possiamo vivere senza smartphone o tablet, per molti di noi questa è un’assoluta verità.
A casa, in ufficio, nel tempo libero siamo sempre collegati alla rete, e quando arriviamo in una qualunque struttura ricettiva, la prima cosa che chiediamo è la password del WI-FI.
Questa che pare ormai una normalità, nasconde però un’insidia.
La costante esposizione a campi elettromagnetici pone molti interrogativi in merito alla salute.
Soprattutto cresce l’interrogativo “la tecnologia 5G quanto inciderà sulla nostra salute?”
Cosa si intende per Rete 5G
Il termine 5G è l’acronimo di “5th Generation” e indica le tecnologie e gli standard di “quinta generazione” con prestazioni e velocità superiori a quelli della precedente tecnologia 4G/IMT-Advanced.
Questa nuova generazione che succede le precedenti 2G, 3G e 4G, è la tecnologia di connessione che utilizzeranno non solo gli smartphone, ma anche e soprattutto tanti altri dispositivi, come elettrodomestici, auto, semafori, orologi, etc.
Infatti, un’importante caratteristica di questa rete sarà di permettere molte più connessioni in contemporanea, con alta velocità e tempi di risposta molto rapidi.
L’inquinamento elettromagnetico e i danni al sistema immunitario
Questa maggiore velocità di trasmissione, maggiore interazione tra i dispositivi, quanto ci costerà in termini d’inquinamento elettromagnetico?
Per quanto i limiti in Italia siano maggiormente restrittivi rispetto a quanto previsto dall’Unione Europea, allo stato attuale, non ci sono dati certi che possano escludere eventuali effetti collaterali per la salute dell’uomo legata all’esposizione alle nuove tecnologie.
Uno dei fenomeni osservati è l’aumento di persone “elettrosensibili”, pazienti che stanno male anche se semplicemente una persona utilizza un telefono cellulare mentre si trova vicino a loro.
Per chi è affetto da questo genere di problemi, è difficilissimo trovare luoghi dove non ci siano emissioni elettromagnetiche.
Luoghi dove poter recuperare il funzionamento equilibrato del proprio sistema immunitario.
L’Epigenetica conferma che l’elettrosensibilità è un pericolo reale
L’elettrosensibilità non è una malattia ambientale di pochi, ma riguarda ogni uomo e ogni donna.
La donna, soprattutto, per via del suo assetto ormonale.
L’Epigenetica ha già dimostrato come l’inquinamento elettromagnetico porti ad una riorganizzazione a carico del DNA e a probabili problematiche genetiche a carico delle future generazioni.
I possibili disturbi causati dall’elettrosmog
Trattandosi di una frequenza in un certo senso “potenziata”, la rete 5G probabilmente inciderà sulla crescita ormonica del feto.
Durante questa fase le cellule si riproducono in maniera veloce e queste frequenze “maggiorate” è come se si mettessero a bombardare il feto da più direzioni.
Dopo lo sviluppo del feto potrebbero verificarsi tra i bambini disturbi del comportamento come autismo e iperattività.
Oltre alle conseguenze neurologiche e ormonali, l’elettrosmog potrebbe portare un graduale incremento dei tumori al cervello e di problematiche legate al cuore come aritmie e accelerazione improvvisa del battito, patologie riproduttive, se non addirittura sterilità.
Le evidenze scientifiche sono solo agli inizi. Altri nuovi dati ci daranno chiarezza sull’evolversi della situazione.
Sviluppare maggiori precauzioni è diventato comunque assolutamente necessario.