L’epigenetica è la scienza che ci aiuta ad avere un domani migliore.

Fin da bambini ci hanno insegnato come il corpo umano sia un prezioso scrigno di potenzialità, un libro perfetto, o perfettibile, scritto con il linguaggio unico del nostro DNA.

Ripartiamo dal nostro DNA

Sappiamo che il DNA è composto da due filamenti a forma di elica, uniti l’uno all’altro dalle cosiddette basi azotate:

  • Adenina (A)
  • Citosina (C)
  • Guanina (G)
  • Timina (T)

Semplicemente, in un filamento di DNA le quattro basi azotate si succedono le una alle altre fino a costituire un precisissimo codice di informazioni che regolano tutti ciò che accade dentro la cellula.

Il DNA è stato ritenuto dagli scienziati, per decenni, un sistema chiuso e stabile ma recentemente questa concezione ha avuto una importante evoluzione.

Quando nasce l’Epigenetica

Si deve a Conrad Hal Waddington, nel 1942, la coniazione del termine EPIGENETICA, definita come “la branca della biologia che studia le interazioni causali fra i geni e il loro prodotto cellulare e pone in essere il fenotipo”.

Questa giovane scienza studia tutte le modificazioni ereditabili che portano a variazioni dell’espressione genica senza però alterare la sequenza del DNA.

In pratica, abbiamo sempre le nostre quattro paia di basi del DNA (C, T, G e A), e sappiamo che la loro sequenza possiamo considerarla come l’hardware di un computer.

Grazie all’Epigenetica ora sappiamo pure qual è il software di segnalazione cellulare che interpreta queste informazioni.

Sappiamo che lo stesso gene potrà essere “acceso” o “spento”, portando ad effetti diversi a seconda del profilo epigenetico di ognuno.

Quali segnali interpreta l’Epigenetica e cosa ci aiuta a capire

I vari tipi di cellule presenti nel nostro corpo hanno un aspetto diverso e assolvono funzioni diverse.

I segnali chimici e cellulari epigenetici agiscono come interruttori posti davanti ai geni, che non solo attivano o disattivano i geni ma intervengono per sintonizzarli e renderli funzionali.

Alcuni segnali significano fermarsi, altri significano proseguire, altri ancora possono cambiare l’attività genetica in modo più sottile.

Ecco perché lo studio di questi segnali cellulari chimici, è e diventerà di enorme importanza per l’evoluzione della medicina e del benessere.

Comprendendo meglio questi interruttori epigenetici dinamici, potremmo essere in grado di riattivare geni per rigenerare tessuti che sono stati danneggiati e persino gli organi.

L’Epigenetica e il futuro

L’Epigenetica ci fornisce una nuova prospettiva per studiare le dilaganti problematiche di salute che caratterizzano il moderno mondo occidentale.

Ci svela che le nostre scelte rispetto ad

  • Alimentazione
  • Esercizio fisico
  • Stress ed emozioni negative

E ciò che inevitabilmente subiamo:

  • Inquinamento atmosferico ed elettromagnetico
  • Avvelenamento da metalli

sono tutti elementi coinvolti nelle reazioni chimiche che attivano o disattivano parti del nostro genoma.

L’Epigenetica ci da un’occasione imperdibile: ognuno di noi, attraverso i propri comportamenti, ha l’opportunità di modificare, nel bene e nel male, la propria espressione genica e di cambiare il destino riguardante la propria salute e quella dei propri figli.

Potremo cioè capire se i nostri comportamenti spianeranno la strada a possibili patologie o ci renderanno sani e longevi.

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